In questi giorni molti negozianti stanno ricevendo via PEC da SCF S.R.L., l'invito a regolarizzare la propria posizione amministrativa relativa ai “diritti connessi SCF" previsti per la pubblica diffusione di musica d’ambiente.
SCF rappresenta i diritti connessi, spettanti a produttori discografici e artisti per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, sono autonomi e distinti rispetto a quelli riconosciuti ad autori e editori rappresentati da SIAE. (vedi FAQ)
In linea generale tutti coloro che diffondono all’interno dei propri locali musica con qualsiasi mezzo devono corrispondere - oltre al diritto di “musica d’ambiente” che tutela gli Autori e gli Editori da versarsi alla SIAE - i cosiddetti “diritti connessi” alla SCF.
Si tratta del compenso separato dovuto per poter diffondere musica registrata, con l’utilizzo di qualsiasi mezzo di riproduzione, nel pieno rispetto della normativa vigente.
Ricordiamo che la diffusione del repertorio musicale può avvenire con radio, televisori, lettori CD, smartphone etc. con funzione di semplice sottofondo accessorio, non connesso direttamente con l’attività dell’esercizio.
Il compenso non è dovuto per la diffusione di musica effettuata nelle aree riservate al personale o comunque non aperte al pubblico.
Alla luce di quanto sopra, si invitano gli operatori CHE NON DIFFONDONO ALL’INTERNO DEL PROPRIO PUNTO VENDITA MUSICA CON QUALSIVOGLIA MEZZO, qualora abbiano ricevuto il citato bollettino di pagamento, ad inviare una PEC all’indirizzo scfitalia@pec.it rispondendo a quella ricevuta, con copia per conoscenza a commerciale@scfitalia.it, dichiarando – oltre al proprio nome, cognome, ragione sociale e partita IVA - di non avere in atto alcun abbonamento attivo per la diffusione della musica d’ambiente con la SIAE e pertanto non avere alcun obbligo al pagamento dei diritti connessi a SCF S.R.L.
Se si è tenuti al pagamento dei diritti connessi, ma non si è mai provveduto in passato, è possibile scrivere a commerciale@scfitalia.it per acquisire e sottoscrivere il modulo di licenza SCF più adatto alle esigenze, ricordando che per gli esercizi commerciali e artigianali associati è attiva la Convenzione tra SCF e Confcommercio. Per usufruire agli importi in convenzione rivolgiti alla Tua Associazione di riferimento.
N.B.: Per alcune categorie di utilizzatori SIAE provvede anche alla raccolta del diritto connesso su mandato di SCF: bar, ristoranti, pubblici esercizi, centri estetici e benessere, alberghi, agriturismi, discoteche, circoli ricreativi (vedi link)
Cosa succede se non pago SCF?
Quando gli uffici di SCF rilevano utilizzatori di musica registrata che non hanno ancora provveduto a pagare i compensi dovuti, invitano a provvedere al saldo e, in caso di rifiuto, si riservano di agire in giudizio.
Il pagamento dei diritti connessi, inoltre, può essere anche oggetto di verifica nel corso di un controllo da parte degli organi competenti (p.e. Guardia di Finanza). In caso di accertata illecita diffusione di musica, possono essere applicate sanzioni amministrative o penali.
16/01/2024