Alcune imprese stanno ricevendo richieste via mail e/o via pec con le quali Lea-Soundreef chiede, anche in maniera minatoria e specie per concertini, di inviare i borderò delle serate e versare i compensi determinati sulla base di un tariffario non negoziato e costruito su criteri non resi trasparenti, in contrasto con quanto previsto dalla legge sul diritto d’autore.
Fipe Confcommercio ha da tempo segnalato alle autorità di vigilanza competenti (Antitrust e AGCOM) la situazione e AGCOM ha confermato la fondatezza delle perplessità più volte manifestate dalla Federazione in ordine all’operato di LEA, che è stata formalmente diffidata dal reiterare le proprie condotte illecite.
Tuttavia la normativa vigente riconosce il diritto di Lea-Soundreef a riscuotere i diritti per il proprio repertorio musicale. Gli utilizzatori hanno 90 giorni dalla data di ciascuno spettacolo musicale per inviare il borderò il cui mancato invio è sanzionabile con un’ammenda da 20.000 a 100.000 euro e, nei casi di plurime violazioni, con applicazione della sanzione più grave aumentata sino ad 1/3.
Invitiamo a prestare la massima attenzione al repertorio musicale diffuso, sia per la musica d’ambiente sia per i concertini e invitiamo a segnalare alla scrivente eventuali richieste da parte di LEA.
6/08/2024