Il D.Lgs n. 103/2024, in attuazione della delega conferita con Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, che entrerà in vigore a partire dal 2 agosto p.v., introduce disposizioni volte a semplificare le attività di controllo sulla attività economiche. Le disposizioni di maggior rilievo concernono:
- la previsione di un censimento dei controlli attualmente vigenti, affinché vengano individuati i procedimenti che possono essere eliminati, sospesi o pianificati con cadenza periodica;
- l’istituzione di un sistema di identificazione e gestione del rischio su base volontaria con il rilascio di un report certificativo che consente alle imprese istanti di non esser soggette a controlli ordinari più di una volta all’anno;
- il potenziamento del fascicolo informatico d'impresa e il principio di minimizzare le richieste documentali alle imprese soggette a controllo;
- l’esonero dalle attività di controllo di 10 mesi per le imprese che abbiano ricevuto un giudizio di conformità;
- l’istituto della diffida per le violazioni per le quali è prevista, nel massimo, una sanzione non superiore 5.000 euro, escluse quelle riguardanti la tutela della salute, la sicurezza pubblica e la sicurezza sul lavoro.
Il provvedimento è stato emanato in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (L. n. 118/2022 ) con l’obiettivo di semplificare, rendere più efficaci ed efficienti e coordinare i controlli sulle attività economiche, anche al fine di eliminare gli adempimenti non necessari, favorire la programmazione per evitare duplicazioni, sovrapposizioni e ritardi al normale esercizio dell’attività di impresa.
L’ambito di applicazione del Decreto è molto ampio, comprendendo tutti i controlli amministrativi sulle attività economiche esperiti da qualsiasi Pubblica Amministrazione, eccezion fatta per i controlli in materia fiscale, quelli relativi alla documentazione antimafia e quelli di polizia economico finanziaria, nonché gli accessi ispettivi disposti per esigenze di sicurezza e difesa nazionale e di continuità delle relazioni internazionali (art. 1).
La Federazione italiana Pubblici Esercizi - Confcommercio ha preso parte al ciclo di audizioni disposto dalle Commissioni parlamentari competenti chiamate ad esprimere parere sullo schema del provvedimento in oggetto. In quella sede, è stata sottolineata la necessità di una concreta armonizzazione delle plurime attività ispettive considerato il forte impatto sul settore (ogni anno i P.E. sono sottoposti a circa 171.000 accertamenti/ispezioni/controlli), non essendo più sostenibili la sovrapposizione e la ripetizione degli accertamenti, né i controlli a campione, soprattutto se effettuati su operatori di piccole o micro dimensioni.
Le Commissioni parlamentari hanno tenuto conto – sebbene parzialmente – di alcune istanze federali, al punto da chiedere al Governo (tra l’altro) di prolungare il periodo di esonero dai controlli per le imprese che abbiano “subito” un controllo con esito di conformità (fissato in soli sei mesi nello schema di D.Lgs) e di prevedere ulteriori misure di semplificazione in ordine alle micro e piccole imprese.
Tuttavia, nella stesura finale del provvedimento, il Governo ha accolto solo in parte tali osservazioni, disattendendo anche la necessità di prevedere specifiche misure di semplificazione per le MPMI. Per tutti i dettagli, si rinvia alla lettura del provvedimento.
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23/07/2024