A seguito della liberalizzazione nel campo dell’intermediazione dei diritti d’autore, e della perdita del monopolio della rappresentanza degli autori in capo a Siae, Lea-Soundreef sta invitando le imprese ricettive a versare i compensi per i loro mandanti per la diffusione di musica d’ambiente, determinati sulla base di un tariffario non negoziato e costruito su criteri non resi trasparenti, in contrasto con quanto previsto dalla legge sul diritto d’autore.
Lo scorso 12 luglio 2022 Lea-Soundreef ha proposto alla Federazione di stipulare una convenzione con un tariffario ridotto per le imprese associate. La Federazione ha risposto chiedendo di conoscere i criteri utilizzati per calcolare l’importo delle tariffe richieste, criteri che, come evidenziato anche dall’Agcom, devono essere improntati a canoni di ragionevolezza e proporzionalità. Per il prosieguo del confronto, inoltre, è stata ribadita anche la richiesta di attestare il proprio livello di rappresentatività.
In mancanza di risposta, Federalberghi, Fipe e Confcommercio hanno scritto al Ministro della Cultura e al Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sollecitando lo svolgimento di azioni urgenti e incisive, tra le quali la definizione di oggettivi criteri di commisurazione dei repertori amministrati dai diversi organismi di gestione collettiva.
Il Ministero della Cultura ha riscontrato la nostra nota osservando che il corretto funzionamento del settore in parola, così come una maggiore fluidità delle procedure previste per legge e degli adempimenti richiesti, necessita di un dialogo tra tutti gli interlocutori coinvolti e segnalando “l’opportunità di promuovere l’istanza di un tavolo di confronto all’Agcom”.
Il Presidente dell’Agcom ha comunicato che l’Autorità sta procedendo all’adozione di un regolamento attuativo della normativa vigente, con l’obiettivo di fornire, nei limiti dei poteri ad essa conferiti, utili elementi interpretativi per la definizione degli aspetti più controversi e complessi. Il regolamento dovrà assicurare, nel quadro legislativo vigente, il più efficace bilanciamento degli interessi coinvolti.
Nel caso di diffusione di musica d’ambiente attraverso apparecchi radio o tv, non essendo possibile accertare preventivamente a quale repertorio appartengono i brani musicali diffusi (selezione in ogni caso difficoltosa a causa dell’esistenza di coautori rappresentati da diverse collecting), le imprese ricettive si trovano impossibilitate ad operare una scelta tra le diverse collecting, così come dovrebbe avvenire in una condizione di effettiva concorrenza sul mercato.
In attesa di poter incontrare gli interlocutori coinvolti presso l’Agcom, come richiesto dal Ministro della Cultura, e di poter negoziare con Lea-Soundreef un accordo che tenga conto delle peculiarità delle imprese associate, alleghiamo un facsimile di lettera che le imprese potranno utilizzare qualora ricevano o abbiano già ricevuto una richiesta formale di pagamento di compensi attraverso posta elettronica certificata o posta raccomandata.
per scaricare il fac simile della lettera clicca qui
6/03/2023