E’ stata pubblicata l’ordinanza cautelare 241/ 2025 del Tar del Lazio dello scorso 13 gennaio, che ha sospeso l’efficacia delle disposizioni contenute nel decreto interministeriale 226/2024 relative a:
La possibilità di attivare le credenziali per l’accesso all’applicazione del Foglio di servizio elettronico su un unico dispositivo;
La previsione che per i servizi non in partenza dalla rimessa senza contratti di durata, il foglio di servizio redatto secondo il modello B (allegato al DM) debba prevedere:
o che la prenotazione possa essere registrata come bozza di servizio fino a 20 minuti prima dell’inizio dello stesso (art.3, comma 3 ultimo periodo DM);
o che la partenza del servizio coincida con l’arrivo del servizio precedente e debba essere svolto nella stessa data del servizio di riferimento, fatti salvi i servizi notturni svolti nelle prime quattro ore della giornata successiva (art.4, comma 3 DM).
Si evidenzia, inoltre, che il Tribunale Amministrativo nell’Ordinanza ha riconosciuto ”prima facie” illegittima la disposizione recata dall’art.2, lettera m) del decreto che esclude per gli operatori NCC la possibilità di stipulare contratti di trasporto con committenti che esercitano, anche solo in via indiretta, l’attività di intermediazione tra la domanda e l’offerta di servizi NCC.
Sospesa, dunque, in via cautelare l’efficacia delle richiamate disposizioni, il Tribunale ha fissato l’udienza pubblica del 4 giugno 2025 per la trattazione nel merito del ricorso presentato per l’annullamento del decreto interministeriale 226/2024.
20/01/2025