È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre u.s., ed è già entrato in vigore, il Decreto legge n. 121 in materia di pianificazione della qualità dell'aria e limitazioni della circolazione stradale.
Il decreto, a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (cause C- 644/2018 e causa C-573/2019 sull’inquinamento atmosferico), e della deliberazione del Consiglio dei Ministri dello scorso 7 settembre, stabilisce che le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna provvedano, entro sei mesi dalla data odierna, ad aggiornare i rispettivi piani di qualità dell'aria, modificando, ove necessario, le relative disposizioni attuative.
Nelle more di tale aggiornamento, ma comunque non prima del 1° ottobre 2024, le richiamate Regioni possono disporre la limitazione della circolazione stradale, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo di ciascun anno, anche delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel, di classe emissiva «Euro 5». La limitazione si applica in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del materiale particolato PM10 o del biossido di azoto NO2.
A decorrere dal 1° ottobre 2025, la limitazione alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel, di categoria «Euro 5» è obbligatoriamente inserita nei piani della qualità dell'aria delle Regioni, che sono tenute ad adottare i relativi provvedimenti attuativi.
19/09/2023