Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 19 marzo 2021, ha approvato un decreto-legge recante nuove misure urgenti di sostegno economico connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Nel riservarci di illustrare e commentare analiticamente il provvedimento dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, segnaliamo alcune disposizioni di particolare interesse, come risultanti dalla lettura delle bozze del decreto e da ulteriori informazioni acquisite in via informale.
contributo a fondo perduto
È previsto un contributo a fondo perduto per le imprese con fatturato non superiore a 10 milioni di euro, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2020 risulti inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato dell’anno 2019.
Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza dei requisiti suddetti.
Il contributo è pari a una percentuale della differenza di fatturato:
a) 60% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 100 mila euro;
b) 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100 mila euro e fino a 400 mila euro;
c) 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione di euro;
d) 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
e) 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2019 ai fini della media di cui si è detto rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della P.IVA
Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per le persone giuridiche. Il contributo non potrà superare 150 mila euro.
Le imprese potranno scegliere tra bonifico e credito d'imposta.
fondo per la montagna
È istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze un fondo con una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2021 destinato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per la concessione di contributi in favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei comuni montani che, nell'anno 2019, abbiano registrato presenze turistiche in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni. effettuazione dell'operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.
integrazione salariale
Il ricorso ai trattamenti di integrazione salariale (assegno ordinario e cassa integrazione in deroga) è consentito per una durata massima di 28 settimane nel periodo tra il 1° aprile 2021 e il 31 dicembre 2021.
sospensione dei licenziamenti
Per i datori di lavoro che ricorrono ai trattamenti di integrazione salariale sono preclusi fino al 31 ottobre 2021 l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo e la facoltà di recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo.
indennità lavoratori stagionali
Ai lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo destinatari dell’indennità prevista dagli articoli 15 e 15-bis del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (cosiddetto decreto ristori) è erogata una tantum una ulteriore indennità di 2.400 euro.
La medesima indennità è riconosciuta ai dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del provvedimento in esame.
indennità di disoccupazione NASpI
Per le prestazioni di disoccupazione NASpI concesse a decorrere dall’entrata in vigore del provvedimento in esame e fino al 31 dicembre 2021 non trova applicazione il requisito delle trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione previsto dall’articolo 3, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22.
covid hotel
Vengono prorogate sino al 31 maggio 2021 le disposizioni che consentono alle regioni e alle province autonome di stipulare contratti di locazione di strutture alberghiere ovvero di altri immobili aventi analoghe caratteristiche di idoneità, per far fronte ad improrogabili esigenze connesse alla gestione dell’isolamento delle persone contagiate da SARS-CoV-2.
imposta di soggiorno
È istituito un fondo, con dotazione di 250 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno, del contributo di sbarco e del contributo di soggiorno.
canone RAI alberghi e pubblici esercizi
Le strutture ricettive e i locali pubblici o aperti al pubblico sono esentati dal pagamento del canone Rai nel 2021. A chi lo avesse già pagato sarà riconosciuto un credito di imposta pari all'importo versato che non concorre alla formazione del reddito imponibile.
20/03/2021