Nuovo codice della strada 2024: cosa cambia?

Il Senato ha dato il via libera definitivo alla riforma del Codice della Strada, già approvata dalla Camera dei Deputati. Il testo, articolato in 36 disposizioni, introduce importanti cambiamenti, focalizzandosi in particolare sulla guida in stato di alterazione da alcol o sostanze stupefacenti e sull’uso del cellulare durante la guida. Tra le novità figurano anche regole più stringenti per i monopattini e misure etiche, come la sospensione della patente per chi abbandona animali sulla carreggiata.

Eccesso di velocità: nuove regole per le multe e sanzioni più severe

Una delle modifiche più controverse riguarda l’introduzione di una nuova disposizione per le violazioni ripetute di velocità. In caso di infrazioni commesse entro la stessa ora e su un tratto di strada sotto la giurisdizione dello stesso ente (come una strada comunale o una statale), le multe non si sommano, ma viene applicata la sanzione prevista per la violazione più grave, con un aumento di un terzo.

Per le violazioni che comportano un eccesso di velocità tra 10 e 40 km/h oltre i limiti massimi consentiti, la sanzione va da 173 a 694 euro. Se tale infrazione viene commessa ripetutamente all’interno di un centro abitato, per almeno due volte nell’arco di un anno, la multa sarà compresa tra 220 e 880 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.

Cellulare alla guida: nuove sanzioni e sospensione della patente

La riforma prevede che, in caso di prima violazione per uso del cellulare alla guida, la multa minima sarà di 250 euro, con sospensione della patente da 15 giorni a due mesi e la perdita di cinque punti. In caso di seconda violazione, la sanzione aumenterà a 350 euro, con la decurtazione da 8 a 10 punti e la sospensione della patente da uno a tre mesi.

Le nuove sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti

L’articolo 1 introduce disposizioni più restrittive in materia di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, prevedendo, in alcuni casi specifici, l’obbligo di installare sul veicolo un sistema di alcolock.

Nel caso in cui un conducente venga sorpreso con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, è prevista una sanzione amministrativa che va da 573 a 2.170 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo compreso tra 3 e 6 mesi.

Se il tasso alcolemico rilevato è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si applicano sia una sanzione detentiva (arresto fino a 6 mesi) sia una sanzione pecuniaria (ammenda da 800 a 3.200 euro), con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Inoltre, sulla patente del conducente verrà apposto un codice che indica il divieto assoluto di assumere alcol prima di mettersi alla guida (tolleranza zero).

Nel caso in cui il tasso alcolemico superi 1,5 grammi per litro, le nuove norme prevedono l’arresto da 6 mesi a 1 anno, un’ammenda che varia da 1.500 a 6.000 euro, e la sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 2 anni.

Inoltre, è introdotta una limitazione alla guida tramite l’imposizione di un codice sulla patente, che indicherà l’obbligo per il conducente di utilizzare solo veicoli dotati di un dispositivo alcolock. Prima di avviare il motore, il guidatore dovrà soffiare nell’apparecchio; se viene rilevato un tasso alcolemico, l’auto non si avvierà. La validità di questi codici rimarrà sulla patente per 2 anni nel caso di una contravvenzione lieve (tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro), e per 3 anni in caso di violazione grave (oltre 1,5 grammi per litro). Inoltre, la commissione medica competente per i rinnovi della patente può decidere una durata maggiore.

Qualunque violazione comporta una decurtazione di 10 punti dalla patente. Se la violazione avviene alla guida di un veicolo non di proprietà del trasgressore, la sospensione della patente viene raddoppiata. Inoltre, se la stessa infrazione si verifica nei successivi due anni, la patente verrà revocata. Il veicolo sarà confiscato, salvo che non sia di proprietà di una persona diversa dal trasgressore.

Guida sotto l’effetto di droghe: basta un test positivo per il ritiro della patente

Viene eliminato il requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe: sarà sufficiente risultare positivi al test per accertare la presenza di sostanze stupefacenti nell’organismo. In caso di sospetto, gli agenti potranno procedere con un test salivare direttamente sul posto. Se non fosse possibile, il conducente sarà accompagnato in strutture sanitarie (sia fisse che mobili, pubbliche o accreditate) per l’effettuazione di prelievi di campioni biologici.

Un esito positivo ai test preliminari comporterà immediatamente il ritiro della patente. Se i test confermano l’uso di droghe, la patente verrà revocata per un massimo di tre anni.

Neopatentati: nuove limitazioni alla guida e maggiore durata del vincolo

Sono state riviste le limitazioni per i neopatentati, con un ampliamento – almeno per il primo anno – dei modelli di veicoli consentiti, ma con un allungamento del periodo di vincolo. Infatti, con le nuove disposizioni, per i primi tre anni dal conseguimento della patente B, i neopatentati non potranno guidare veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata (equivalente a circa 100 CV) o con potenza complessiva (compresi modelli elettrici e ibridi) superiore a 105 chilowatt per tonnellata.

Rispetto alla normativa precedente, i neopatentati potranno guidare veicoli più potenti durante il primo anno, ma dovranno rispettare queste restrizioni per i successivi due anni.

Abbandono di animali: pene più severe e sospensione della patente

Una delle modifiche introdotte prevede un aumento di un terzo della pena per chi viene sorpreso nell’atto di abbandonare animali sulla strada, anche in assenza di incidenti. Se il gesto avviene mediante l’uso di un veicolo, la sanzione include la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Inoltre, se l’abbandono di un animale comporta un rischio per la sicurezza degli altri utenti della strada, le pene previste saranno quelle tipiche dei reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime.

Assicurazioni: responsabilità del proprietario e nuove modalità di verifica

Diventa responsabilità del proprietario di un veicolo verificare che il mezzo sia adeguatamente assicurato, anche nel caso in cui il veicolo sia nella legittima disponibilità di altre persone. Inoltre, viene potenziato il sistema di verifica della copertura assicurativa attraverso l’incrocio dei dati, migliorando così l’efficacia dei controlli.

Monopattini e biciclette: nuove regole per la sicurezza e la circolazione

Le nuove disposizioni introducono l’obbligo del contrassegno per tutti i monopattini, che dovranno essere dotati di indicatori luminosi di svolta e freno e di un contrassegno di riconoscimento simile a una targa. Inoltre, viene esteso l’obbligo del casco a tutti i conducenti, non solo ai minorenni, e introdotto il divieto di uscire dai centri urbani. È inoltre prevista l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile, con multe tra 100 e 400 euro per chi non si adegua.

È vietato circolare contromano e l’utilizzo dei monopattini sarà consentito solo su strade urbane con limite di velocità fino a 50 km/h. Per questo motivo, le società di sharing di monopattini dovranno installare sistemi in grado di bloccare i mezzi qualora vengano utilizzati fuori dalle aree consentite.

In parallelo, sono state riviste le normative relative alle biciclette, modificando alcune definizioni legislative e le regole di sorpasso, con l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri durante il sorpasso.

Scooter: nuove regole per la circolazione su autostrade e strade extraurbane

Il limite per la circolazione di scooter su autostrade e strade extraurbane principali è stato abbassato. Ora sarà possibile percorrere queste strade con mezzi che abbiano una cilindrata fino a 120 cc o 6 kW (nel caso di veicoli elettrici), a condizione che il conducente sia maggiorenne.

Guida contromano: confisca del veicolo in caso di incidente grave

Le nuove normative intendono contrastare il fenomeno della guida contromano, introducendo la confisca obbligatoria del veicolo qualora un incidente causato dalla circolazione contromano, in curve, raccordi convessi o in altri tratti di limitata visibilità, conduca alla morte o a lesioni gravi di una persona.

Foglio rosa: nuove condizioni per il rilascio e obbligo di esercitazioni pratiche

Attualmente, il foglio rosa viene rilasciato dopo il superamento dell’esame teorico, ma con le nuove norme, sarà consegnato solo dopo aver completato un numero minimo di esercitazioni pratiche in autoscuola, comprendenti la guida in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna. I dettagli specifici di queste disposizioni saranno definiti in un apposito decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Pertanto, la certificazione dell’autoscuola diventa fondamentale per ottenere il foglio rosa, che consente all’aspirante automobilista di esercitarsi in autonomia.

Sospensione breve e automatica della patente: nuove regole e sanzioni

L’articolo 4 introduce la sospensione breve e automatica della patente di guida, un provvedimento che si applica senza la necessità di un intervento del prefetto e che si aggiunge alla sottrazione dei punti. Questa sanzione scatterà alla prima violazione, ma solo se il conducente ha meno di 20 punti sulla patente. La durata della sospensione sarà di 7 giorni se il punteggio è tra 10 e 19 punti e di 15 giorni se il punteggio è tra 1 e 9 punti.

Se l’automobilista è responsabile di un incidente, la durata della sospensione verrà raddoppiata, passando a 14 e 30 giorni rispettivamente. Il provvedimento si applicherà per violazioni quali: mancato uso della cintura di sicurezza, dei seggiolini per bambini o dei dispositivi antiabbandono, uso del telefono alla guida, mancato uso del casco, violazioni del codice della strada come il mancato rispetto di segnali di senso vietato o divieto di sorpasso, mancato rispetto del semaforo, circolazione contromano, mancata precedenza, sorpasso a destra e inversione di marcia in intersezioni, curve o dossi.

Auto storiche: nuove regole per l’accesso alle ZTL e tutela del patrimonio

Il principale obiettivo delle nuove normative è quello di conciliare la tutela delle auto storiche e collezionistiche, considerate come un patrimonio mobile da preservare, con i vincoli alla circolazione per i veicoli più inquinanti. A tal fine, entro 60 giorni dall’entrata in vigore delle disposizioni, saranno definite le modalità per l’accesso alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) da parte dei veicoli storici riconosciuti, garantendo così il giusto equilibrio tra conservazione e rispetto delle normative ambientali.

Quando entrano in vigore le nuove disposizioni?

L’entrata in vigore del nuovo Codice della strada sarà progressiva. Le disposizioni che non necessitano di decreti attuativi, come le sanzioni potenziate per l’uso del cellulare alla guida e per la guida in stato di ebbrezza, saranno operative 15 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Per altre norme, invece, sarà necessario attendere tempi più lunghi.

28/11/2024