Il Ministero della Salute ha confermato la peggiore delle ipotesi: il Veneto viene dichiarato regione “arancione” e, pertanto, i pubblici esercizi devono sospendere l’attività di somministrazione al tavolo e/o al banco.
Rimangono possibili la vendita per asporto (in orario 5-22) e la consegna a domicilio (24 ore su 24).
Le Prefetture, su nostra esplicita richiesta, ha inoltre confermato che è possibile svolgere il servizio di “mensa per lavoratori”, secondo le seguenti indicazioni (le stesse di marzo/aprile per intederci) :
- presenza di un contratto scritto tra il datore di lavoro e l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, che preveda lo svolgimento del servizio di ristorazione (“mensa”) che può essere svolto in orario diurno o serale, a favore dei dipendenti dell’impresa datrice di lavoro;
- sia allegato a detto contratto un elenco nominativo dei lavoratori che possono fruire del servizio;
- il pubblico esercizio comunichi lo svolgimento dell’attività, a mezzo PEC, al proprio Comune, azione consigliata.
Ovviamente, nello svolgimento dell’attività di “mensa” vanno rispettate tutte le vigenti prescrizioni in tema di somministrazione di alimenti e bevande: dal rispetto delle distanze interpersonali minime di un metro, al numero massimo di quattro persone che possono sedere al medesimo tavolo, all’utilizzo continuativo della mascherina e messa a disposizione dei prodotti sanificanti. Non essendo più vigente l’Ordinanza regionale che prescriveva ulteriori disposizioni, non è più necessario riservare sale o turni specifici alle singole aziende.
Possono restare aperti solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti che vi alloggiano, anche nelle zone arancioni e rosse.
Quindi è consentita (senza limiti di orario) la ristorazione solo all’interno dell’albergo o della struttura ricettiva in cui si è alloggiati. Qualora manchi tali servizio all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di una ristorazione mediante asporto o mediante consegna “a domicilio” (eventualmente organizzata dall’albergo), nei limiti di orario consentiti, con consumazione in albergo.
Per ottenere fac-simile del contratto di mensa (comprensivo dell’elenco dei dipendenti), nonché della comunicazione che consigliamo inviare al proprio Comune, gli esercenti possono contattare la Segreteria della scrivente associazione.
https://www.confcommerciovenezia.it o mail info@confcom.it
9/01/2021